Palazzo Carducci-Artenisio
Il seicentesco Palazzo Carducci-Artenisio sorge in Vico Seminario. Fu costruito dal nobile Filippo Carducci, di origini fiorentine, che fu Governatore e Capitano della città, sotto il dominio di Carlo VII. Nel tempo, il Palazzo ha subito rifacimenti e restauri: in particolare, la facciata è in stile Liberty.
Il salone d’ingresso presenta un bel tetto a cassettoni e travi decorate con motivi floreali. L’interno è una successione di eleganti salotti e sale da pranzo, arricchiti da tappeti orientali, mobili antichi e porcellane di pregio. Al primo piano, lo splendido salone di rappresentanza è decorato da dodici medaglioni dipinti dal Fracanzano, che rappresentano i Santi particolarmente venerati dalla famiglia Carducci. La Cappella ottocentesca contiene una preziosa reliquia della Croce di Cristo. Altro gioiello è una delle stanze da letto, munita di alcova e impreziosita da vari dipinti di ottima fattura. Ricca di oltre seimila volumi è la biblioteca.
Palazzo Fornaro
Situato nel cuore del centro storico, sulla centralissima via Duomo, palazzo Fornaro è un’antica dimora gentilizia del XVIII secolo. Conserva in facciata elementi lineari in leggero contrasto con lo stemma più sfarzoso della nobile Famiglia Fornaro. Al secondo piano spiccano elementi stilistici settecenteschi con architravi finemente modanati, decorazioni all’intradosso dei solai lignei.
E’ oggi sede del museo medievale “Maria d’Enghien”, contenitore importante per la conoscenza della storia del Principato di Taranto (XI-XV sec.). Articolato su più livelli, ospita, fra l’altro, una riproduzione fedele di alcune botteghe artigiane.
Convento di San Francesco
La chiesa ed il convento di San Francesco costituiscono il complesso di maggiori dimensioni ed importanza dell’intero centro storico.
Solitamente si individua il momento della sua costruzione con il passaggio di San Francesco a Taranto. Questo evento, di cui non si hanno notizie certe, è rappresentativo dell’importanza assunta dai francescani nella città, che scelsero proprio questi luoghi per insediarvi la loro prima comunità. Realizzato dunque con ogni probabilità nel XIV secolo, era originariamente composto oltre che dal convento, da una piccola chiesa. Il convento, ristrutturato nella metà del XVII secolo, fu adibito nel corso dei secoli a diverse destinazioni d’uso: sede del Comune durante il Settecento, divenne in seguito sede delle truppe napoleoniche, col nome di Caserma Rossarol, ora sede dell’Università di Taranto.
Da vedere sono le case natie di personaggi tarantini che sono diventati celebri per diverse vocazioni: Giovanni Paisiello, Tommaso Niccolò D’Aquino, Mario Costa, F.Paolo Parise, Nicola Mignogna e Sant’Egidio.
Dopo aver percorso le vie del Borgo Antico, si raggiunge Piazza Municipio per ammirare il Castello, costruito nel 1481 da Ferdinando d’Aragona, e che domina il Canale Navigabile, lungo circa 400 m e largo 73 m, che costituisce la principale comunicazione fra il Mar Grande e il Mar Piccolo.
Sul canale “il Ponte Girevole” che collega la Città Vecchia e la Città Nuova. Intitolato a San Francesco di Paola, il ponte, ricostruito nel 1887, si eleva a 12 m sul mare ed è lungo 86 m circa, largo 10 m e viene aperto per consentire l’attraversamento del Canale alle navi da guerra e mercantili.
In Piazza Castello si trovano le “Colonne Doriche” del tempio di Poseidone, l’unica testimonianza offerta al visitatore dei grandi monumenti anticamente posseduti dalla città.
Prima di lasciare la Città Vecchia un rapido sguardo alla “Marina”, dove sostano le imbarcazioni da pesca e dove sorgono ristoranti tipici in cui si può gustare la tradizionale cucina tarentina a base di pesce e frutti di mare. Superato il “Ponte” ecco la zona nuova della città con le vie D’Aquino e Di Palma che ne costituiscono il cuore, dove si affacciano eleganti esercizi commerciali.